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ARTe come scienza

I risultati dell’analisi antropologica della visione pittorica di Leonardo da Vinci sono scaturiti dalla somiglianza impressionante dei risultati delle ricerche sull’evoluzione del genoma dell’Homo Sapiens con gli studi di Figure Umane e con gli straordinari risultati pittorici di Leonardo stesso . Leonardo studia con insistenza,attraverso ripetute dissezioni anatomiche, probabilmente eseguite proprio dove ci troviamo adesso, il muscolo chiave dell’evoluzione dell’Homo Sapiens:lo Sternocleidomastoideo, il muscolo che consentì al Capobranco di controllare il Gruppo di Attacco per cinque milioni di anni.

"Dalle alture, dove vivevano al riparo di grotte e anfratti, il piccolo gruppo affamato si porta di corsa nella radura dove deve attaccare il Grande Animale semiaddormentato: è l’alba, al termine della corsa le scimmie sono euforiche, l’iperpnea non fa sentire loro la paura (l’iperpnea annullerebbe l’effetto della fight flight syndrome,), il capobranco gira velocemente la testa a destra e sinistra, le scimmie si avvicinano velocemente e furtivamente al Grande Animale; quando vede che sono tutte a semicerchio, tutte in linea, si lancia dietro l’orecchio, sotto la gola dell’animale, le altre al suo balzo lo seguono e saltano selvaggiamente sul dorso, sugli occhi, alle gonadi del malcapitato e lo azzannano con ferocia inaudita; l’attacco avviene da un lato perché lo devono abbattere, l’animale è sorpreso cerca di scrollarseli di dosso, ma il morso dietro la nuca è mortale."